domenica 1 settembre 2013

Il dio Lugh e il Corvo - Una leggenda Celtica

Premessa
Il corvo, come il gatto nero, nella concezione moderna è legato a eventi nefasti e portatore di malasorte. Questo è dovuto, per lo più al colore delle sue piume. Nelle culture e nelle mitologie dei popoli, dalla Grecia alla Francia e alla Germania, passando per le lande Inglesi, un tempo popolate da popoli celtici e fino ad arrivare alle terre dei nativi americani, il corvo assume diversi significati tra cui quello profetico, legato al mondo dei morti, messaggero e legato ad alcune divinità. Nella mitologia orientale è legata molto al Sole. Nella cultura norrena, invece, vediamo che esso è il messaggero di Odino, ogni mattina il Dio Padre degli Dei manda i suoi due corvi Huginn e Murinn nel mondo degli uomini e al calar del sole questi fanno ritorno e raccontano alla divinità tutto ciò che hanno visto. Lo si incontra anche in un mito greco (che per molti versi ricorda quello celtico che sarà narrato qui) legato al Dio Apollo. Lo si incontra anche nella religione cristiana e in quella ebraica, non sempre in negativo. Nel caso vi trovate a Londra, andate a visitare la Torre di Londra, la cui presenza di tali corvi in questo complesso è legata ad una leggenda, tant'è vero che Re Carlo preferì spostare l'osservatorio da Londra a Greenwich piuttosto che i corvi.


Qui di seguito verrà narrata una leggenda celtica riguardante il piumaggio nero del corvo. Come ho detto sopra, ricorda per molti versi quella greca legata al Dio Apollo. Lugh era una divinità legata alal luce, infatti, nel calendario celtico, il Lughnasad era dedicata a lui. Inoltre aveva poteri di divinazione e, il corvo, era il suo più fedele amico nonché l’animale che lo rappresentava (in quanto simbolo di saggezza), insieme al cinghiale (simbolo di forza e tanacia).

Lugh il Luminoso e il Corvo
Si narra che il corvo un tempo avesse le piume di color bianco ed era l’animale di compagnia preferito del Dio Lugh. Un giorno, dovendosi assentare, il dio lasciò compito al corvo di sorvegliare la propria amata, perché non giacesse con altri uomini. Fu così che la ragazza tradì la fiducia del suo amato Dio e chiese al corvo di mantenere il segreto su quel tradimento. La creatura, dalle piume candide come la neve, acconsentì e, quando tornò il suo padrone gli mentì riguardo l’amata. Lugh, che aveva il potere della divinazione, scoprì l’inganno del corvo e lo condannò da allora ad avere le piume nere e ad obbedirgli ciecamente.

Altre leggende celtiche
Altre leggende legate al corvo nella mitologia celtica le possiamo trovare nel Mabinogion dove è legato alle figure di Bran Vendigeit e della sorella Branwen, rispettivamente Bran il Benedetto e Bianco Corvo. Tali figure sono legate al calderone magico che era in grado di riportare in vita i morti. In un racconto irlandese, invece, il corvo prende un significato completamente negativo. Infatti esso compare sulla spalla dell'Eroe Cù Chulain, appoggiandosi sulla sua spalla nel momento della morte, dopo che rifiutò i favori sessuali della Dea Morrigan.

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