venerdì 24 gennaio 2014

Miti celtici - Il Calderone di Branwen

Premessa
Quanti di voi sanno che la leggenda del Sacro Calice, (Santo Graal) oltre a derivare dall'iconografia biblica del nuovo testamento ha anche delle radici celtiche? Non mi dilungherò sull'iconografia cristiana, dato che tali nozioni sono state trite e ritrite da sceneggiatori, registi e scrittori di ogni epoca. Ma daremo uno sguardo d'insieme sul Mabinogion, ovvero una raccolta di antichi racconti celtici gallesi. In realtà avevo già accennato qualcosa su tale raccolta in un vecchio articolo, ma non ho mai approfondito. Il Mabinogion è composto da 4 racconti (o rami) principali e contiene anche cinque racconti o leggende dell'antico Galles. A quanto risalgono tali storie, leggende, miti non lo sanno nemmeno i storici ( i primi scritti risalgono a metà del XIV secolo) ma le storie e i personaggi fanno parte di antiche leggende celtiche e gallesi.

Detto ciò passiamo al fatidico calderone. Esso, come ho detto, era in grado di ridare la vita ai corpi dei defunti che venivano posi al suo interno, a patto che non avessero ancora la testa e donava inoltre, benessere a coloro che vi accostarono.

Il Racconto
La storia inizia in Brittania, alla coorte di Bran il Benedetto. Vi era in corso il matrimonio di Branwen con il re d'Irlanda quando il fratello di Bran mutilò i cavalli di Matholwch. Bran, che più di tutto voleva riportare la pace con i due popoli donò il proprio calderone, donatogli dal gigante Gyfnewid, al re irlandese. L'offesa fu cancellata e tornò a regnare la pace. Dopo qualche tempo Branwen partorì un figlio di nome Gwern ma la regina britannica non era ben vista dal popolo irlandese. Fu così che il marito la ripudiò sia come moglie che come regina e la fece divenire una delle sua serva nel castello delle terre di Eriu. Qrando Bran venne a sapere di ciò radunò un esercito e marciò verso l'Irlanda. L'esercito di Matholwch fu sconfitto e cedette alle proposte di Bran. ovvero di porre sul trono irlandese il figlio avuto da Branwen, Gwern. Evnissien, durante i festeggiamenti della vittoria, forse in preda all'ebbrezza o forse in preda al delirio totale uccise Gwern, buttandolo nel fuoco scatenando una nuova guerra tra i due popoli. Stavolta il popolo deglii Eriu ebbe la meglio in quanto Mathowlch riponeva i corpi dei caduti nel calderone facendoli riportare in vita. Fu così che Evinissien decise di sacrificarsi portandosi all'interno del calderone, lo spezzò. Ma la battaglia era persa. Bran fu avvelenato e chiese ai suoi guerrieri di mozzzargli la testa e di condurlalontano. Attraversarono il mare fino a giungere all'isola del Gwalles dove i guerrieri di Bran dimenticarono ogni cosa, mentre la testa del re raccontava le storie delle battaglie e delle guerre. Un giorno, uno di questi guerrieri varcò una porta e l'incantesimo ebbe fine, essi ricordarono chi erano. Tornarono alla loro terra e posero la testa di Bran nella montagna Bianca, con il viso rivolto verso la Francia.