mercoledì 19 marzo 2014

The Vikings - Le gesta di Ragnar Ladbrok


Premessa
Cosa succede quando un'emittente televisiva come History channel decide di produrre e trasmettere una serie televisiva sui Vichinghi? Semplicemente fanno una trasposizione televisiva il più possibile fedele alla Storia del eporsonaggio/i trattato/i e al periodo storico in cui è inquadrata. La serie è stata confermata per una seconda stagione e spero che colma i buchi di trama - volutamente - lasciati vuoti al termine della prima. In Italia i diritti sono stati acquisiti da Rai 4 e verrà trasmessa a partire la prima puntata della prima stagione. La serie non tratta solo le tradizioni e i costumi di quelli che erano la cultura vichinga più fedelmente possibile ma tratta anche un periodo storico poco trattato o trattato molto male in Italia per quanto riguarda la sfera territoriale nordica (l'area scandinava, germanica e anglossassone)

La trama e i personaggi
C'è poco da dire sulla trama (micro trama dei singoli episodi e macrotrama dell'intera serie). Essa si basa sulla storia di Ragnar Lodbrok e della sua famiglia (personaggio storico realmente esistito) e della figura dello Jarl Haraldson (realmente esistito e interpretato qui da un famoso Gabriel Byrne) e sulla voglia del primo nel voler esplorare nuovi territori (in realtà razziare nuove città dato che le altre oramai offrivano ben poco) fino a spingersi sulle terre inglesi. Il tutto contorto da battaglie interne, lotte al potere, storie d'amore e di famiglia. I singoli personaggi sono caratterizzati al meglio e in un modo unico. Un esempio è la figura di Floki (Gustaf Sgarsgard) che già dal nome si può notare egli richiami la figura di Loki, dio dell'inganno nella mitologia nordica, è il carpentiere che ha costruito la nave per Ragnar (Travis Fimmel) rendendola veloce più delle altre. Oppure la figura del fratello di Ragnar, Rollo legato dalla fedeltà fraterna ad egli ma che combatte interiormente per l'amore che prova per la stessa cognata, Lagherta (Kathryn Winnick). Un altro punto a favore per la serie è il mettere in relazione la figura del monaco Athelstan (George Blagden) con la cultura scandinava. L'introduzione di questo personaggio ha risaltato maggiormente The Vikings, in quanto lo spettatore che non conosce le leggende vichinghe può immedesimasi in tale figura (memorabile è stata la narrazione del Ragnarok).


Da notare che l'interprete di Ragnar, Travis Fimmel, è di nazionalità australiana ma di stazza non ha nulla da invidiare agli antichi vichinghi e ai suoi colleghi sul set di chiaro stampo nordico.

Il periodo storico e le differenza con il telefilm
Come ho detto precedentemente la serie si basa su una figura realmente esistita in un determinato periodo storico. Seppur in parte rivisto (per motivi di sceneggiatura, suppongo), Ragnar non è l'unica figura realmente esistita. Anche il figlio, Bjorn, lo jarl Haraldson (per chi non lo sapesse nella cultura nordica lo Jarl è l'equivalente di conte ed è la carica più alta e rappresentativa all'interno del villaggio). Così come il suo antagonista storico, Aella, re di Northumbria (antica regione inglese prima dell'unificazione bretone). Per cui siamo a cavallo tra il 700 e l'800 d.C. e la zona d'interesse è quella svedese. Durante i periodi "caldi" i guerrieri vichinghi chiedevano al proprio jarl di partire per il mare, in modo tale da commercializzare o da conquistare nuove terre o da razziare e quindi portare tesori alle proprie famiglie o in dono allo Jarl stesso (in modo tale da acquisire favore). L'unico problema era che i viaggi dei vichinghi, prima di Ragnar e Haraldson, si svolgevano verso oriente ed era molto raro che si muovevano verso mari ad occidente, sia per la pericolosità del viaggio, in quanto era mare aperto, sia per la tempistica del viaggio stesso. Storicamente fu la figura dello Jarl Haraldson ad osare tali viaggi a ovest, razziando dapprima le coste inglesi per poi spingersi oltre, scoprendo territori come l'Irlanda, la Groenlandia e fondando delle colonie anche sulle coste Americane, al contrario nel film, il primo viaggio verso l'Inghilterra fu fatto da Ragnar che sfidò la figura del proprio Jarl. Premettiamo che Ragnar storicamente era anche una figura importante (un re danese) mentre, sempre nel telefilm egli è un guerriero che ha una fattoria.

Conclusioni
La serie non stanca e la maggior parte degli attori sono di natura scandinava e alcuni hanno volti noti. La trasposizione dei vestiti, dei combattimenti e delle location è molto fedele rispetto ad altre trasposizioni (cinematografiche e televisive) che ci sono state in passato sulla cultura Vichinga. Non sto parlando di Thor della Marvel, esso è un discorso completamente a parte dato che si basa su di un fumetto che si è ispirato ai miti nordici. Per cui siamo in attesa della seconda stagione e vi lascio con un'immagine preview.