domenica 16 giugno 2013

Domenica di puro terrore - Draghi e Vampiri

Premessa
Qualche settimana fa ho visto una serie televisiva prodotta da Eli Roth (ndr. regista di Hostel e di altri film Horror/Splatter) di nome Hemlock Grove (ancora inedita in italiano). Molto carina e la storia si sussegue molto bene, con un finale di stagione che, nonostante lasci un amaro in bocca, mi ha pienamente soddisfatto (e credetemi ce ne vuole). In ogni caso non voglio parlarvi di Hemlock Grove, ma di come il destino certe volte guida i nostri passi e le nostre scelte. Domenica scorsa ero andato alla Feltrinelli della mia città, per vedere se avevano un libro (I miti Nordici di Chiesa Isnardi) e il mio occhio era caduto anche su una raccolta di Leggende e Storie della mia Napoli. Preciso che il secondo lo devo ancora leggere a causa del primo che, insieme allo studio, sta prendendo il mio tempo. In ogni caso, una delle leggende che mi ha particolarmente colpito è "Draghi, Dragoni e vampiri napoletani". Di vampiri e delle creature mitologiche quali i draghi ne parleremo specificatamente in futuro. Ciò che mi ha colpito è che questa leggenda di questa raccolta - edita qualche mese prima che Hemlock Grove uscisse in rete - raccolga alcuni punti in comune con la serie sopracitata. Questi punti in comune sono:

- Draghi;
- Vampiri;
- L'ordine del Drago;

Andiamo per ordine.

L'ordine del Drago
L'ordine del Drago è un ordine che nasce agli inizi del '400 e fondato da figure illustre nell'Est Europa. Tra i fondatori figura anche il famoso Vlad II Dracul, padre del più ancora famoso Vlad III di Vallacchia, conosicuto come l'Impalatore o meglio ancora come Dracula nel romanzo di Bram Stoker. L'ordine nacque per fermare l'avanzata turca in occidente e, alcuni leader europei dell'epoca decisero di farne parte per combattere anche mori e altre etnie o religioni che erano viste come pericolo al cristianesimo. Il simbolo è quello di un Dragone la cui coda arriva fino sopra la schiena e viene fatta arrotolare intorno al collo.
Il dragone è anche il simbolo di una delle più potenti famiglie nobiliari dell'epoca, gli Aragonesi, che dominavano all'epoca gran parte del Mediterraneo. San Giorgio, la cui storia (o leggenda) vuole che abbia ammazzato un Drago e messo fine alle sventure di una popolazione, è il protettore di Aragona. Dallo stesso San Giorgio, nella lontana Ungheria, nascerà un ordine cavaleresco di nome, appunto, Ordine di San Giorgio da cui trarrà poi ispirazione l'Ordine del Drago. Ebbene è proprio questo Ordine che lega i Vampiri con i Draghi.

Draghi
Da quel che sembra il territorio campano è disseminato di testimonianze in cui questi esseri siano vissuti. Il santo Patrono di Sorrento è Sant'Antonino, di cui vi è una chiesa omonima nella medesima città, ovviamente, al cui interno vi sono custodite quelle che dovrebbero essere due costole di un Drago.

Nel territorio casertano esiste una cittadina sul lungomare denominata Mondragone (Monte del Dragone) dove abitava una famiglia dei Dragoni che aveva un castello sul Monte Petrino dove si rifugiarono durante le invasioni barbariche. 

Nel 1971, un incendio colpì una zona limitrofa dove, alcuni testimoni, raccontarono di aver visto un rettile lungo circa cinque metro, un corno lungo trenta centimetri sporgente dalla fronte e dalla cui bocca uscivano fiamme.
Come già citato sopra il Drago sovrasta anche i vari stemmi napoletani, tra cui quello degli Aragonesi.

Vampiri
Ebbene si! Vlad III l'Impalatore aveva una figlia. La leggenda vuole che egli donò la sua anima al diavolo per rivedere la moglie e la figlia, la prima morta per mano dei turchi, la seconda scomparsa (o rapita) dagli zingari. Sempre secondo la leggenda, la figlia, tramite un patto, fu portata a Napoli e protetta dalla corte di Re Alfonso di Aragona, cresciuta come sua figlia adottiva e, in seguito, sposa del suo nipote Giacomo Alfonso Ferrillo, conte di Muro Lucano e Signore di Acerenza.
Il nome della ragazza è Maria Balsa e una sua raffigurazione la troviamo nella cattedrale di Acerenza, dove fu sepolta insieme al suo segreto. Di lei non si sa quasi niente se non che era la figlia di un despota vissuto tra la Serbia e l'Ungheria (e l'unico in quell'epoca era appunto Vlad III). Tra le altre cose, nella cripta della famiglia Ferrillo - Balsa, vi troviamo il suo stemma: un Dragone con le ali di pipistrello (il drago era anche lo stemma di Vlad II Dracul, il cui cognome era Balsarad).

Nella cattedrale, inoltre troviamo molte altre raffigurazioni che possono richiamare lo stesso Vlad III o addirittura leggende a lui legato. Tra cui l'immagine del Demone Lilith, prima moglie di Adamo e generatrice di un vampiro, secondo la leggenda. La stessa Balsa viene raffigurata in un dipinto che sovrasta un Dragone e il fatto che fu adottata da Alfonso d'Aragona, il quale apparteneva a duna famiglia che faceva parte dell'Ordine del Drago, ordine di cui faceva parte lo stesso Vlad III, fa pensare che Maria Balsa sia appunto la figlia dispersa del conte Dracula.



Conclusioni
E' una storia che, a mio parere può essere approfondita e che può essere un bello spunto per uno scrittore. Gli ingredienti ci sono tutti: Mistero, Suspence, Storia,Guerre, Patti Segreti, ordini Cavallereschi. Io un pensierino lo sto facendo, non so voi. In ogni caso, il destino, ha voluto farmi conoscere questa leggenda napoletana che, in un certo modo, indirettamente, Eli Roth abbia preso spunto. In ogni caso la cattedrale di Acerenza è un luogo da visitare. Buona Domenica e alla prossima.

Fonti:
Immagini:
Ordine del Drago - Stemma dell'Ordine del Drago
Draghi - San Giorgio e il Drago - Dipinto del XIV secolo, San Zeno, Verona
Vampiri - particolari della Cripta Ferrillo - Balsa nella cattedrale di Aceranza.

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